Paolo Ferri
LA
SCUOLA 2.0
Verso
una didattica aumentata dalle tecnologie
Introduzione
spaggiari Edizioni, pp.303,
I “nativi” attraverso
il loro “stile di apprendimento digitale” suggeriscono oggi una nuova modalità didattica ai loro
insegnanti. Richiedono di essere indipendenti e costruire (oltre che
condividere) le forme e i risultati del loro apprendimento. Per colmare il gap
tra i nuovi stili di apprendimento dei giovani e le strategie di insegnamento,
ancora molto tradizionali e improntati al puro trasferimento di conoscenze,
occorre una trasformazione radicale che implica la riprogettazione dell’intero sistema scuola. E’ necessario cioè
ridisegnare e implementare un nuovo sistema scuola, una scuola “aumentata” dalle tecnologie. Il libro si prefigge così di
ricostruire un quadro organico degli
elementi tecnologici e metodologici che solo integrati e armonizzati in un
sistema completo possono concorrere al miglioramento dell’asset strategico
fondamentale di un sistema formativo che possa e voglia migliorare la
qualità dei futuri cittadini di una società informazionale. Il volume si occupa
di analizzare e delineare l’impatto della rivoluzione digitale sulla nostra
contemporanea società con particolare riferimento ai cambiamenti nelle modalità
del comunicare e all’analisi dei contesti dell’educazione formale, quindi alla scuola e alla formazione continua (Long Life Learning), evidenziando come
sia necessario superare il digital divide
intergenerazionale tra “immigranti e nativi digitali”. Il problema è quello
di comprendere come “gettare ponti” e stabilire, attraverso le nuove tecnologie
della comunicazione digitale, una nuova alleanza tra gli stili di apprendimento
degli insegnati immigranti e quello di apprendimento dei nativi digitali.
Il testo si
sofferma ad analizzare gli ambienti virtuali per l’apprendimento, le diverse
soluzioni software, i device hardware; i nuovi setting
d’aula che riguardano la progettazione e l’organizzazione della didattica e
le metodologie di apprendimento/insegnamento. Ampio spazio è dato anche a un
tema oggi molto dibattuto e recentemente divenuto legge: come pensare e
progettare i nuovi contenuti digitali per
la scuola 2.0, implementando i contenuti digitali disciplinari dell’editore
con i materiali realizzati nel corso del tempo dall’insegnante e link o contenuti
reperibili liberamente sulla rete all’interno di basi dati freeware
riconosciuti e validi (Kahn Academy, Ted, Wikipedia).
Cod. VO190 – Pag. 200 – Euro 39,00
i.i.
Paolo
Maria Ferri
Insegna Teoria e tecniche dei nuovi media e
Tecnologie didattiche presso la Facoltà di Scienze della Formazione
dell’Università degli Studi Milano-Bicocca, dove dirige il LISP (Laboratorio
informatico di Sperimentazione Pedagogica) e l'Osservatorio Nuovi Media
NuMediaBios. Tra le sue pubblicazioni: Fine dei Mass Media. Le nuove
tecnologie della comunicazione e le trasformazioni dell’industria culturale
(Guerini & Associati, Milano 2004); E-learning. Didattica, comunicazione
e tecnologie digitali (Le Monnier, Firenze 2005); insieme a Susanna
Mantovani ha curato il volume Bambini e computer. Alla scoperta delle nuove
tecnologie a scuola e in famiglia (Etas, Milano 2006) e Digital Kids (
Rizzoli Etas, 2012). Per Bruno Mondadori ha pubblicato La scuola digitale.
Come le nuove tecnologie cambiano la formazione (2008) e Nativi digitali
(2011).
Sommario
Introduzione
Cap.
I: Dalla Galassia Gutenberg al digitale: la rivoluzione digitale e la scuola
Cap.
II: Come progettare un nuovo modello di infrastrutturazione digitale della
scuola “aumentata digitalmente”
Cap. III:
Come progettare e sperimentare un nuovo setting didattico digitalmente
aumentato
Cap.
IV: I contenti digitali per la nuova Scuola
Cap.
V: La Big picture del cambiamento
Bibliografia